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Neurofisiologia - 1/8, Appunti di Fisiologia

Parte 1 di 8 - Analisi funzionale delle strutture attraverso le quali il Sistema Nervoso Centrale controlla gli atti motori involontari e volontari.

Tipologia: Appunti

2013/2014

In vendita dal 01/03/2014

giuseppe.barbusca11
giuseppe.barbusca11 🇮🇹

4.5

(18)

118 documenti

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Scarica Neurofisiologia - 1/8 e più Appunti in PDF di Fisiologia solo su Docsity! 1 NEUROFISIOLOGIA Lo sviluppo di forza nel corso di movimenti relativamente complessi appresi, come può essere il servizio del tennis o un tiro nel golf, dipende da una complessa serie di movimenti coordinati controllati da una complicata e molto precisa sequenza di attivazione neuromuscolare. Il controllo motorio del movimento, che include un fattore centrale e si serve poi dei nervi periferici per portare l’ordine ai muscoli, è in grado di regolare in modo molto preciso la forza sviluppata dai vari gruppi muscolari nel corso del movimento stesso. Questo si realizza mediante un’interazione continua tra i centri motori superiori e le informazioni che provengono dai recettori periferici. Sia le vie afferente che quelle efferenti sono bene organizzate nel sistema nervoso. • Afferenze sensitive dai muscoli, dagli arti in movimento e dai sensi speciali Funzioni sensoriali: Sensibilità somatica Sensibilità uditiva Sensibilità vestibolare Sensibilità visiva • Trasmissione neuromuscolare Funzioni motorie: Strutture centrali e periferiche Riflessi Tono muscolare e postura Locomozione Movimento volontario • Organizzazione anatomo-funzionale del sistema nervoso (cenni) GENERALITA’ I sistemi sensitivi transducono gli stimoli ambientali e interni al corpo in potenziali d’azione che trasmessi al cervello danno luogo alle sensazioni soggettive di intensità, evoluzione temporale, spazialità e qualità o modalità dello stimolo. Le modalità sono: visiva, uditiva, gustativa, olfattiva, dell’equilibrio o vestibolare e somatosensoriale (tatto, stiramento e tensione muscolare, posizione degli arti, calore/freddo, dolore,prurito). I recettori: è l’albero dendridico o una parte modificata del primo neurone sensitivo (es. i recettori del tatto e dell’olfatto). In altri casi, esso e’ una cellula specializzata in contatto sinaptico con il suddetto neurone (fotorecettori, cellule ciliate del sistema dell’udito e dell’equilibrio, cellule gustative). 2 Funzione recettoriale: i recettori trasducono l’energia dello stimolo in una variazione locale e graduale del potenziale di membrana (potenziale generatore o recettoriale), a seguito dell’apertura di canali ionici (Na+, K+, Ca++). Tipi recettoriali: Rispetto all’origine degli stimoli: • esterocettori per gli stimoli ambientali ed • enterocettori per gli stimoli all’interno del corpo. Rispetto al tipo di energia transdotta: • meccanorecettori (tatto, lunghezza/tensione muscolare, posizione delle articolazioni, suoni, rotazione e accelerazione della testa), • termocettori (temperatura ambiente), • nocicettori (stimoli meccanici, termici e chimici dannosi), • fotocettori (luce), • chemocettori (stimoli olfattivi e gustativi, concentrazione extracellulare di ioni e molecole). La codificazione dello stimolo: Se il potenziale di membrana del primo neurone sensitivo supera una certa soglia di depolarizzazione, si innesca il potenziale di azione lungo il suo assone. Se il potenziale generatore o recettoriale non supera la soglia per il potenziale d’azione, l’informazione sullo stimolo non raggiungerà il cervello e l’informazione è persa Modalità: ogni modalità o sub-modalità sensoriale (es. modalità somatosensoriale, sub-modalità tattile, termica, dolorifica etc.) è caratterizzata da una selettiva catena (codice della linea) di recettore-neuroni sensitivi. Il primo neurone sensitivo entra nel sistema nervoso centrale. Le vie sensitive si proiettano nell’emisfero contra-laterale. L’informazione di “linee”diverse rimane separata in modo tale che il segnale trasmesso da una linea venga attribuito ad una specifica classe di stimoli (modalitào sub-modalità). Aspetti spaziali: il recettore risponde solo se lo stimolo cade sul suo campo recettivo. La localizzazione dello stimolo si basa su mappe recettoriali nei nuclei neuronali sensitivi e nella corteccia cerebrale (rappresentazione retinotopica e somatotopica). La localizzazione spaziale dei suoni e’ ricostruita in base al ritardo con cui un suono arriva all’orecchio sinistro e destro, tenendo conto della posizione dinamica della testa. L’inibizione laterale dei neuroni sensitivi tramite inter-neuroni inibitori aumenta il dettaglio spaziale dello stimolo. Intensità: Soglia sensitiva è il livello di intensità dello stimolo che da luogo a sensazioni in almeno il 50% dei casi . Codificazione in funzione della frequenza dei potenziali di azione del primo neurone sensitivo (codice in frequenza) e del numero di neuroni sensitivi coinvolti (codice di popolazione).
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