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Appunti di Psicologia Fisiologica - sonno e tecniche di misurazione, Appunti di Psicologia Fisiologica

Appunti riassuntivi degli argomenti "Il sonno" e "tecnichè di misurazione dell'attività cerebrale" presenti nel libro "neuroscienze cognitive - Purves".

Tipologia: Appunti

2013/2014

In vendita dal 09/12/2014

giorgia.abbati1
giorgia.abbati1 🇮🇹

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Scarica Appunti di Psicologia Fisiologica - sonno e tecniche di misurazione e più Appunti in PDF di Psicologia Fisiologica solo su Docsity! PSICOLOGIA FSIOLOGICA Neuroscienze cognitive indagano la struttura funzionale e la base cerebrale di processi mentali, immagazzinamento e acquisizione di informazioni; la relazione tra cervello e comportamento. La psico fisiologica ha gli stessi obiettivi, si concentra però sugli studi elettrogìfisiologici e di modelli animali, mentre le neuroscienze cognitive fanno uso di neuroimmagini. Il cervello è molto plastico e le interaizioni cervello-comportamento sono reciproche, così come mente e corpo, che non sono identità separate. La psicologia fisiologica -uno dei livelli di analisi comportamentale - permette la formulazione di ipotesi verosimili - porta contribuiti all'analisi dei disturbi psichici [eziogenesi..] 1.0 Il sonno Comportamento reversibile proprio degli esseri viventi a bassa reattività interazionale con l'ambiente. Ipotesi sul perchè del sonno: 1- Ristoro, fisico e mentale MA solo in parte --> all'interno del sonno ci sono periodi di attività pari a quelli della veglia attiva 2- Adattamento, perchè tutti gli animali dormono (importante a livello evolutivo per funzione adattiva, cicli luce-buio-- + pericoloso \ Deprivazione-- problemi cognitivi temporanei e/o morte[x alcuni animalI EX ratti] Il sonno NON è passivo (abbandono al sonno per chiusura alle stimolazioni sensoriali) | ATTIVO -- susseguirsi ciclico di processi psico-fisiologici (ciclo ultradiano -meno di 1gg) EEG - Elettroencefalogramma (Canton 1875- Berger 1929 su umani)=registrazione non invasiva dell'attività elettrica del cervello umano (quasi attività globale, perchè attraversa le meningi e non è possibile identificare origine ed intensità reale) sulla base di una fluttuazione di voltaggio tra coppie di elettrodi. * sistema 10-20 per il posizionamento degli elettrodi. Sigle in base alla corteccia * NO invasivo (sulla cute) * frequ Hz, onde al secondo + ampiezza onde V Epilessia => scariche eletriche ad ampiezza più elevata Sonno e veglia => caratteristiche precise, anche delle diverse fasi Strumentazione: elettrodi | riproduzione del segnale (trascrizione) | amplificazione Misurazione : attività neuronale spontanea + potenziali evento-correlati (attività evocata) rileva cellule piramidali superficiali Segnale: dato da PPE/I complessva di ampie popolazioni neuronali attivate insieme questa simultaneità determina la potenza e l'ampiezza delle rilevazioni, in base a modifiche fisiologiche, insorgenza di patologie e livelli attentivi e di stimolazione Ritmi: un alto livello di attività corticale (veglia ed elaborazione di informazioni) NON produce un ritmo sincronizzato a causa della diversità dei compiti. Bassa ampiezza. BETA +14Hz, veloci, ampiezza più bassa (veglia attiva e REM) ALPHA 8-23Hz, ampiezza bassa (veglia inattiva) TETA 4-7 hZ, alta ampiezza,( sonno) DELTA 4 Hz, onde ampie per sincronia totale (sonno profondo) Epilessia => Crisi parziali/generalizzate scaricano ad ampiezze molto ampie e sincronizzate, cose che non accadono mai a soggetti normali Cause: sconvolgimento nei potenziali sinaptici (intaccati i recettori) interconnessioni emisferiche troppo forti o dense Eziologia: predisposizione genetica | soppressione di antidepressivi cronici o alchool sintomo di tumori, traumi, disfunzioni metaboliche e disturbi vascolari Caratteristiche: Generalizzate -> tutti i neuroni corticali. Perdita di coscienza e musolatura tonica o clonica Di assenza -> 30sec a 3Hz, perdita di coscienza, movimenti sottili delle palpebre e bocca Parziali -> motorie o sensoriali (aure) = allucinazioni o deja vu, luci intermittenti, odori strani SONNO: rivisitazione di ipotesi grazie all'EEG 2 principali tracciati per le macrofasi: -REM (rapid eye movements) - attività elevata ed ampiezza bassa; totale atonia, sogni -Non-REM, il corpo si può muovere per aggiustare la postura; è come un reset delle funzioni specifiche Delfini : dorme alternando i 2 emisferi (10-12h) --> NO riposo NO adattività \ deve respirare in superficie e quindi continua a muoversi o microsonni di qualche secondo ------CHE UTILITA' HA? STADI del sonno [ciclo costante di ca.90min, determinati da meccanismi specifici] 1 N-REM : ritmo theta <8Hz | sonno di transizione, pochi minuti 2 N-REM : 4-7 Hz, sono ancora presenti intrusioni di ritmo alfa (fusi del sonno), maggiori dell avegli tranquilla; complessi K, complesse deflessioni verso se isolato mantiene il cervallo in sonno perenne. Durante il sonno l'attività dei sistemi modulatori diffusi diminuisce sempre, soprattutto NA e Ach neuroni colinergici specifici aumentano la loro attività nel sonno b: formazione reticolare [tronco encefalico] locus coeruleus [NA] + nuclei del rafe [SA] = incrementano la veglia e aumentano l'attività al termine del sonno REM (cellule REM-OFF] c: ponte (sonno REM) inibisce i motoneuroni spinali, determinando l'atonia (adattivo) neuroni colinergici scaricano durante il sonno [sist. modulatorio discendente] d: sistema ipotalamico sistemi neuromodulatori ad attivazione ciclica determinano il passaggio da uno stadio all'altro. Sonno non-REM Ciclo della Adenosina (neuromodulatore) + in veglia | - in sonno sistema ipotalamico ipocretina dipendente attiva/disattiva gli altri sistemi il passaggio è favorito dalla formazione reticolare (- scarica nel sonno) Aumento di attività del proencefalo basale Talamo --> sincronizzazione e isolamento sensoriale Sonno REM Ponte, + scarica dei n.colinergici per tutta la durata locus coeruleus + nuclei del rafe - scarica (responsabile della veglia) DISTURBI DEL SONNO Primari = assenza di altri disturbi, quantità sonno | Secondari = altre cause, qualità sonno * Insonnia => distubi dell'addormentamento e mantenimento del sonno Normale : 7/8 ore .Ordinaria : transitoria o persistente .Associata all'uso di stimolanti, alcolismo o cessazione di psicofarmci .Disturbi psichatrici .Pseudoinsonnia : percezione errata delel ore di sonno .Deficit respiratori (apnea del sonno) .Insonnia fatale familiare (ereditario e neurologico, da' insonnia progressiva) *Parasonnie => disturbi legati alle fasi del sonno .Enuresi (incontinenza) : essenziale o secondari .Sonnambulismo (legato a stadi profondi del sonno 3-4, sogni poco vividi) .Incubi o scosse miocloiche (spasmi) .Bruxismo (digrigna i denti) .Terrori notturni nei bambini *Narcolessia => eccessiva sonnolenza .Sonno invincibile : il sonno si manifesta durante il giorno (5-30 minuti) - passa subito al sonno REM, che risulta frammentato .Cataplessia : perdita del tono muscolare (passa subito a f REM) + innescata da emozioni forti di gioia o rabbia .Allucinazioni ipnagogiche : (REM da' attivazione delle aree primarie) visive, uditive NOsistematiche Ha componente familiare rara + disturbi respiratori o psichiatrici associati o utilizzo di farmaci Insorge verso i 15-25 anni e dura per tutta la vita. \ ipocretina inibisce il sonno e impedisce il passaggio diretto alla fase REM (neuropeptide dei n. ipotalamici - sintesi, popolazione ridotta 10%) (proietta proencefalo basale, locus coeruleus, formazione reticolare) *Ritmo sonno-veglia .Alterazione transitoria : jet lag o turni notturni .Alternazione cronica --- irregolare Ritmi Circadiani (RC) insieme di fenomeni ricorrenti in un periodo di 24h -T corporea - sonno /veglia - appetito - livelli ormonali - produzione di urine Si basano sulle variazioni ambientali, come la luce(princiale per i mammiferi) o la temperatura [zeitgebers]. ; si hanno però anche dei meccanismi di sincronizzazione interna. --> il ciclo si mantiene stabile sulle 24h per gli orologi biologici, per evitare sfasamenti \ a corsa libera EXP in condizioni sempre stabili NO stimoli [grotte], i cicli tendono a sfasarsi tra di loro, nonostante risultino ritmicamente stabili La desincronizzazione deteriora il benessere corporeo. Anatomia: -nuclei soprachismatici => afferenza dal tratto retino-ipotalamico [ipotlamo] permette di ricondurre i cicli buio/luce tramite la melanosina delle cellule gangliari retiniche [GABA] - luminanza NO selettivi + ritmi autogenerati \ proiettano anche al diencefalo e al mesecefalo \ sonno è regolato da altri meccanismi, sulla base del sonno precedente 2.0 Metodi di Indagine [cap3 Purves] NEUROSCIENZE COGNITIVE: spiegano i processi mentali e il comportamento in termini anatomo-funzionali, in relazione alle regioni del sistema nervoso. --> strumenti per rispondere ai quesiti relazionali mente-cervello, caratterizzano le diverse discipline delle neuroscienze cognitive - Ψ sperimentale : metodi comportamentali L'associazione con il substrato anatomo funionale è solo inferita, si misura il comportamento tramite TR e accuratezza | priming | soglie e psicofisica - Ψ comparata : metodi comportamentali + manipolazioni genetiche + sost.psicoattive Alterazioni Farmacologiche= per rintracciare l'effetto delle diverse sostanze in relazione al comportamento normale. Cocaina. Attiva i recettoi del sistema dopaminergico mesencefalico, con deficit nella valutazone della ricompensa e incapacità di prendere decisioni utili all'autoconservazione di rimando. Per attivazione del sistema limbico, e per il senso di gratificazione ad essa associato, il corpo diventa assuefatto dalla cocaina (come per la caffeina) e ne ha bisogno in quantità crescenti. Nicotina. Agonista dell'Ach, si lega ai suoi recettori. Influisce sull'umore, l'attenzione, la memoria, l'apetito. -Neuropsicologia : correlazioni anatomo-cliniche + misurazioni attività cerebrale Correlazione anatomo clinica = rilevazone di deficit comportamentali a seguito di lesione dell'area che la controlla | PROBLEMI · Diaschisi (VonMonakov), una lesione focale, causa disfunzioni ampie a causa della mancanza di efferenze in altre aree (ipoattive). La disfunzione ha durata variabile e può essere rintracciata tramite tecniche di visualizzazione funzionale. · Plasticità cerebrale; il cervello può riorganizzarsi secondo diverse vie. · Spesso le regioni sono differenti tra vari individui (studi di gruppo + sovrapposizioni) · Molte aree possono contribuire alla stessa funzione --> perdita totale molto rara Danni cerebrali : -Lesioni sperimentali in animali o per neurochirurgia (solo pazienti gravi) -Patologia vascolari/ictus: focali ma ristrette entro limiti vascolari - Patologie traumatiche : spesso non legate quindi alla funzione dell'area ma casuali - Patologie degenerative : alzheimer - Epilessia non trattabile : si elimina il focus dell'attività anormale Mappatura delle regioni: \ Disegno a Blocchi: utilizzo del metodo sottrattivo (linea di base + stimolo) per individuare il t richiesto per un compito e l'attivazione fMRI [Risonanza magnetica funzionale] Ossiemoglobina=globina per O2legato [sangue arterioso] --> emette RM differente dalla Deossiemoglobina, concentrata in aree inattive. I detettori msurano il rapporto tra sangue ossigenato e deossigentato [BOLD] attraverso le radiazioni, e determinano le aree attive, in base alla vascolarizzazione. Visualizzazione strutturale; taglio assiale e aree colorate in base al livello di attivazione Disegno a evento correlato: 2 sec con picco ai 5sec -- linea base in 20 sec VANTAGGI : risoluzione spaziale mm | temporale 1 o 2 sec possbilità di stabilire disegni a singoli eventi e le conettività funzionali x correlazioni di aree LIMITI: costosa e con risoluzione temporale inferiore agli ERP DTI [ Diffusion Tensor Imaging] Permette di differenziare la materia grigia dalla bianca; si basa sulla distribuzione dell'H2O lungo le fibre assonali. Trattografia = evidenzia le connessioni, commissure; per sottolineare le disfunzioni funzionali legate ad alcuni disturbi EX dislessia \NO compromissione di un modulo specifico ma disconnessione tra due moduli complementari --- la connessione la posso riprodurre - casi di recupero spontaneo Ua: FA (fractional anisotropy) - correla + con il t di trasmissione Visualizzazione Cerebrale Ottica Usa la riflettanza della luce sulla corteccia (invasivo NO calotta cranica, MA costo ridotto) Diverso livello di attività produce riflettanza diversa. VANTAGGI: ottima risoluzione mm | msec Segnali ottici correlai ad eventi [EROS] Proiezioni luminose sul cranio, emissioni differenti in base al livello di attivazione NO invasiva, buona risoluzione ms, poco costsa MA bassa ris spaziale Stabilire legami tra strutture rilevate ASSOCIAZIONE tra aree e deficit rilevati Sindrome Funzionale: un'area danneggiata è collegata funzionalemnte ad un'altra, nella quale compare un deficit. EX Disconnessione intraemisferica Sindrome Anatomica: una lesione coinvolge più aree contigue, non legate funzionalmente EX Sindrome di Balint Architettura: Seriale: B richiede A, se A è lesa entrambe sono disfunzionali[ASSOCIAZIONE] B richiede A, si riscontra disfunzione in B e non in A. MA non il contrario [DISSOCIAZIONE SEMPLICE] EX. prosopoagnosia Deficit nel riconoscere volti familiari (B) ma risposta normale a volti sconosciuti appena visti, tra altri volti (A) Parallela: funzionano indipendentemente l'una dall'altra - lesioni e sintomi diversi si ha deficit in B e non in A, oppure il contrario [DOPPIA DISSOCIAZIONE] EX. deficit nel riconoscimento dei volti (A) e di oggetti (B)
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